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PERCORSO DI ACCERTAMENTO
PER SOSPETTI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)
PREMESSA: Alla pagina https://www.aiditalia.org/cose-la-dislessia-domande-frequenti-dei-genitori dell’associazione italiana dislessia (AID) le risposte ai quesiti frequenti dei genitori sui disturbi specifici dell’apprendimento.
L’accertamento dei disturbi specifici dell’apprendimento non può essere effettuato da qualsiasi medico. L’accertamento si può fare in una struttura pubblica - ospedale o UONPIA (Unità operativa di neuropsichiatria per l’infanzia e dell’adolescenza) - o privata (l’elenco dei centri riconosciuti nella zona dell’ASST Melegnano-Martesana è definito da Regione Lombardia ed è consultabile al link in fondo a questa pagina[1]).
L’iter nella struttura pubblica
Se si preferisce procedere attraverso struttura pubblica occorre un’impegnativa per visita neuropsichiatria infantile (prima visita). Al medico - pediatra di libera scelta o medico di medicina generale - che fa l’impegnativa va riferito che gli insegnanti hanno rilevato “sospetti disturbi specifici dell’apprendimento”. Si dovrà quindi procedere con la prenotazione della visita presso una struttura pubblica di propria scelta (ospedale o UONPIA). I tempi di attesa possono essere molto lunghi (18/24 mesi) e per questo è opportuno prenotare al più presto. Se nel frattempo i problemi dovessero essere superati, la visita potrà essere cancellata. La certificazione / relazione che gli specialisti consegnano alle famiglie alla fine del percorso di accertamento (che prevede diversi incontri) dovrà essere depositata (consegnata a mano o spedita via e-mail a miic88500b@istruzione.it) presso la segreteria della scuola, dove verrà protocollata.
L’iter nella struttura privata
Anche se si preferisce procedere attraverso una struttura privata (tra quelle nell’elenco di Regione Lombardia), la certificazione / relazione che gli specialisti consegnano alle famiglie alla fine del percorso di accertamento (che prevede diversi incontri) dovrà essere depositata (consegnata a mano o spedita via e-mail a miic88500b@istruzione.it) presso la segreteria della scuola, dove verrà protocollata.
PERCORSO DI ACCERTAMENTO
PER ALTRE CONDIZIONI CHE COMPORTANO UNO SVANTAGGIO IN AMBITO SCOLASTICO
Sono molto numerose e differenti tra loro le situazioni che possono essere certificate da un medico specialista che comportano difficoltà in ambito scolastico. In alcuni casi queste difficoltà hanno un impatto molto importante sulle possibilità di apprendere e quindi comportano interventi di tipo diverso da parte della scuola a seconda dei casi.
L’accertamento di altre condizioni che comportano uno svantaggio negli apprendimenti (disturbi evolutivi specifici, disordini nella sfera affettiva, iperattività, svantaggi cognitivi, disabilità di varia natura ecc.) si può fare in una struttura pubblica (ospedale o UONPIA, Unità operativa di neuropsichiatria per l’infanzia e dell’adolescenza) o privata.
L’iter nella struttura pubblica
Se si preferisce procedere attraverso struttura pubblica occorre un’impegnativa per visita neuropsichiatria infantile (prima visita). Al medico (pediatra di libera scelta o medico di medicina generale) che fa l’impegnativa va indicato che gli insegnanti hanno rilevato “difficoltà in ambito scolastico” e ogni altra informazione eventualmente riferita dagli insegnanti. Si dovrà quindi procedere con la prenotazione della visita presso una struttura pubblica di propria scelta. I tempi di attesa possono essere molto lunghi (18/24 mesi) e per questo è opportuno prenotare al più presto. Se nel frattempo i problemi dovessero essere superati, la visita potrà essere cancellata. Gli specialisti indicheranno dopo la/le visite i passaggi successivi che possono essere:
Per le situazioni transitorie o meno severe, verrà rilasciata una certificazione / relazione che gli specialisti consegnano alle famiglie alla fine del percorso di accertamento, che dovrà essere depositata (consegnata a mano o spedita via e-mail a miic88500b@istruzione.it) presso la segreteria della scuola, dove verrà protocollata.
- Oppure
- Per le situazioni più complesse, sarà rilasciata una certificazione
- Con la certificazione si dovrà fare domanda di accertamento della condizione di disabilità per l’integrazione scolastica. Alla domanda, da presentare a uno dei collegi per l’accertamento della disabilità, se accolta, seguirà il rilascio di un verbale di accertamento (da consegnare a scuola a mano o via e-mail, in modo che possa essere protocollato)
- La documentazione sarà completata da una diagnosi funzionale (o profilo di funzionamento) redatti dagli stessi specialisti che hanno effettuato la certificazione iniziale che andrà anch’essa consegnata alla scuola.
N.B. nella diagnosi funzionale è indicato se l’alunno/a ha necessità di insegnante di sostegno, e/o assistenza di base e/o assistenza per l’autonomia personale (nel caso di disabilità sensoriali) e/o assistenza educativa per le relazioni sociali e la comunicazione. L’assistenza educativa per le relazioni sociali e la comunicazione è a cura del Comune di residenza. Pertanto, è necessario trasmettere la diagnosi funzionale (o profilo di funzionamento) anche al proprio Comune di residenza.
L’iter nella struttura privata
Gli specialisti indicheranno dopo la/le visite i passaggi successivi che possono essere:
- Per le situazioni transitorie o meno severe, verrà rilasciata una certificazione o relazione che dovrà essere depositata (consegnata a mano o spedita via e-mail a miic88500b@istruzione.it) presso la segreteria della scuola, dove verrà protocollata.
- Oppure
- Per le situazioni più complesse, sarà rilasciata una certificazione;
- La certificazione rilasciata dalla struttura privata DEVE essere vidimata da una struttura pubblica (in genere la UONPIA del territorio con la quale si deve prendere contatto).
- Con la certificazione vidimata si dovrà fare domanda di accertamento della condizione di disabilità per l’integrazione scolastica. Alla domanda, da presentare a uno dei collegi per l’accertamento della disabilità, se accolta, seguirà il rilascio di un verbale di accertamento (da consegnare a scuola)
- La documentazione sarà completata da una diagnosi funzionale (o profilo di funzionamento) redatti dagli stessi specialisti che hanno effettuato la certificazione iniziale. Anche la diagnosi funzionale va consegnata alla scuola.
N.B. nella diagnosi funzionale è indicato se l’alunno/a ha necessità di insegnante di sostegno, e/o assistenza di base e/o assistenza per l’autonomia personale (nel caso di disabilità sensoriali) e/o assistenza educativa per le relazioni sociali e la comunicazione. L’assistenza educativa per le relazioni sociali e la comunicazione è a cura del Comune di residenza. Pertanto, è necessario trasmettere la diagnosi funzionale (o profilo di funzionamento) anche al proprio Comune di residenza.
I PROVVEDIMENTI IN AMBITO SCOLASTICO
Gli alunni con certificazione di disturbo specifico dell’apprendimento hanno diritto a un piano didattico personalizzato (PDP) e l’eventuale ricorso a misure dispensative e strumenti compensativi. Per loro non è previsto che alla classe venga assegnato un insegnante di sostegno. Sono previste misure specifiche anche in occasione delle prove Invalsi e degli esami.
Le relazioni / certificazioni rilasciate dai medici nei casi di disturbi che hanno meno impatto sugli apprendimenti, contengono in genere suggerimenti sui provvedimenti da adottare in ambito scolastico (provvedimenti che vengono esplicitati in un piano didattico personalizzato, PDP). Possono essere previste misure specifiche anche in occasione delle prove Invalsi e degli esami (diverse da quelle per gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento).
Le certificazioni accompagnate da verbale di accertamento e diagnosi funzionale (o profilo di funzionamento) prevedono che la scuola richieda all’ufficio scolastico docente di sostegno per la classe in cui è inserito/a l’alunno/a e la stesura di un piano educativo individualizzato (PEI).
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I RIFERIMENTI DELLA UONPIA (UNITÀ OPERATIVA DI NEUROPSICHIATRIA DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA) DI ROZZANO COMPETENTE PER IL TERRITORIO DI LOCATE DI TRIULZI
Per fissare la prima visita
- telefonare al n. 0257518324
oppure
- mandare una e-mail: front-office-rozzano@asst-melegnano-martesana.it
oppure
- recarsi personalmente alla sede di Rozzano il martedì dalle 10.30 alle 12.30
Indirizzo: Via Glicini 13, Rozzano
Tel. 0257518324
Fax. 02 98118361
e-mail: npi.rozzano@asst-melegnano-martesana.it
[1] Elenco aggiornato a febbraio 2023 dei centri privati che possono effettuare le certificazioni nella zona della ASST Melegnano-Martesana https://www.ats-milano.it/sites/default/files/2023-01/DSA%20Elenco%20certificatori%20%20ATS%20Citt%C3%A0%20Milano%20-%20Territorio%20Melegnano%20e%20Martesana.pdf